26 settembre 2006

Alessio Nannini: Il blog che mi inviperì

DI LAJULES

Quando ho voglia di rassicurarmi della felice mediocrità dei miei scritti, rileggo qualche paragrafo dei romanzi classici più cari. La combinazione tra lo stile dell’autore e la sensibilità del traduttore diventano un traguardo impossibile e rassicurante: non esiste alcuna possibilità che io produca un Delitto e Castigo, o un Tristram Shandy. Il mio blog può continuare ad esistere tranquillo.

Fortunatamente o sfortunatamenete, venerdì sera sono capitata tra le pagine del blog di Alessio Nannini. Sono bastate poche righe perché diventassi schiava delle parole intelligenti, divertenti e importanti dell’autore. L’invidia montava, ma mi tranquillizzavo pensando che Alessio Nannini non potesse che appartenere alla generazione dei miei genitori, che aveva goduto di un ottimo e implacabile sistema scolastico dalla penna rossa. Dopo una ventina di pagine divorate a stomaco vuoto, mi sono resa conto che il Nannini ha la mia età, e forse un anno di meno. Lo stomaco mi si è chiuso completamente.

Bando alle invidie (marcissime) consiglio a tutti di andare a leggere il blog di Alessio Nannini. I suoi post raccontano storie romantiche e paurose di chi è alla ricerca della bellezza e di segreti spaventosi. Spesso le riflessioni sono anche molto divertenti, e mi sono fatta numerose veneziane “scocconate”. Da molto tempo non leggevo parole così significative, fresche, e personali. Bravo Alessio Nannini. E maledetto anche.

8 commenti:

Annina ha detto...

La poliziotta che è in me ti dice che Nannini ha la nostra età, che poi è quella di Francesco Totti.
Bravo bravo. E pieno di ironia, qualità a cui non resisto. (Ma) è un blog meditato, scritto con calma e che richiede calma nell'attesa delle risposte.

Annina ha detto...

A proposito, per il fatto di non poter scrivere Delitto e Castigo o simili, si veda il commento in alto a destra del blog di Nannini e lo si faccia proprio. Sostituendo alla parola giovane concetti analoghi, a seconda dello scrittore.
(Non ho scritto Guerra e Pace perchè Tolstoj è l'esempio sbagliato).

Anonimo ha detto...

E il bello è che dal vivo è esattamente come appare dai suoi scritti. E' così... è un ammasso di testo, un groviglio di frasi e concetti spesso del tutto slegati eppure uniti da una coerenza che spesso ti lascia spiazzato. Non male conoscerlo, lo ammetto. Mangia assai, ma che volete farci, tutta quella energia da qualche parte dovrà pure uscirgli...

Lajules ha detto...

Annina, con la tua fine intelligenza e i tuoi travestimenti non vedo perche' tu non debba aprire la tua agenzia investigativa. A meno che tu non stia usando il tuo attuale lavoro per escogitare una formula chimica con cui dominare il mondo. Se quello e il tuo proposito, ho una sola cosa da dirti: ricordati degli amici.

Caro Ludolupo, mi parli di autografi... La cosa non mi stupisce piu' di tanto, anzi, mi rallegra. Per quanto riguarda incontrare il Dottore, ti prenderei in parola, ma purtroppo vivo a Washington, DC e torno in Italia giusto un paio di volte l'anno (per il momento). Peccato perche' sono stata a Roma a Giugno per tre giorni. Anche se a dirla tutta sono stata chiusa nella mia cameretta con la tonsillite a leggere libri sulla mafia. Non c'era speranza.

Lajules ha detto...

Chi "mangia assai" ha tutto il mio rispetto, o almeno la mia comprensione. Per cosa credete sia morto il DeadChef?

Anonimo ha detto...

Nannini ha la vostra età, che poi è giustamente quella di Francesco Totti, e ringrazia il piccione, altrove definito topo piumato, di aver veicolato nel mio spazio gente così graziosa da trovarmi interessante. Poi, se io saprei scrivere, scriverei sapessi.

Con affetto

Lajules ha detto...

Nannini, che belllo! Avevo messo le ragazze in pattine ma non abbiamo fatto a tempo a togliere la plastica dal divano. E vabbe', la prossima volta offriremo un caffe' e una pastina.

Il piccione che detesto adesso lo perdono per l'unico evento gradito della giornata. Oggi infatti mi sono bucata la sciarpa che si era incastrata nella zip, ho dimenticato il portafoglio a casa, mi sono graffiata un polso, mi sono rotta una scarpa (da seduta, incredibile), mi hanno ammollato 80 pagine sulla Battaglia di Gettysburg da controllare entro le 5, e credo ci siano quattro tipi strani a cavallo nel cielo. Giornataccia.

papapolpo ha detto...

ahhh! si scrive "sapessi" ...se l'avrebbi saputo prima...