29 ottobre 2006

Lajules e Franisia: Due Cuori nel Bowling

DI LAJULES



Dopo un bel post sul valore di certi happenings, abbasserò oggi il tono della discussione del 1000% utilizzando biecamente il più nazionalpopolare degli argomenti: i cartoni animati giapponesi. Chi ha pressapoco la mia età ha probabilmente trascorso troppo tempo davanti alla TV a guardare storie su dei dell’Olimpo, bambine robot, streghe con famiglia, guardie e ladri, bambini Verdi con tre dita ungulate, e mille altre storie dove il feticcio della mutandina bianca era il centro focale del racconto.

Una corrente particolare di questo genere era il cartone animato sportivo, in cui le nazionali giapponesi arrivavano in finale in qualsiasi specialità, proprio come nel mondo vero. Questa corrente esibiva inoltre un’altra costante che mi turbava. Tutti gli allenamenti comportavano torture indicibili da parte di mostri sociopatici misteriosamente impiegati come allenatori.

Vi ricordate tutti gli svenimenti ad educazione fisica? Io no.

La serie che mi colpiva di più era di Mimì e le ragazze della pallavolo. Gli allenamenti svolgevano sempre in una lugubre palestra, dove le giocatrici non perdevano occasioni per sfigurarsi a vicenda con una pallonata. Non c’era poi finale o semifinale che non vedesse Mimì con una caviglia dolorante (frequentemente inquadrata e accompagnata dal suono di spadoni medievali a suggerire fitte lancinanti).

Mai e poi avrei pensato di dover fare la stessa fine, io che durante il riscaldamento in palestra correvo con nonchalance attraverso la porta e fuori in giardino a fumarmi la sigaretta che tenevo nella tasca della tuta. Eppure, ancora una volta, il destino mi ha beffato.

La settimana scorsa, Alec ed io ci siamo recati da Strike per giocare a bowling approfittando dell’offerta del lunedì “all-you-can-bowl.” Gustandoci una birra, un panino e un vassoio di nachos al formaggio, Alec ed io abbiamo giocato quattro partite di seguito. Alla serata partecipavano anche Franisia e il consorte, ma la gioia di avere una DeadChef in squadra si è subito spenta quando Franisia si annunciò infortunata. La tendinite alla spalla si era fatta risentire.

Franisia non scherza affatto: un altro tiro a vuoto e mi prende a cinghiate.


Con Franisia in panchina, toccava a me difendere il nome di DeadChef, e dopo due tragiche partite a 45 punti l’una, sono riuscita a totalizzare un buon 106 nel terzo incontro (Il quarto? 65). Anche questo punteggio mi ha fatto arrivare ultima a mille miglia di distanza da Alec e specialmente da Mr. Franisia. Ma quello di cui non mi rendevo conto, nel buio della sala e negli echi delle partite attorno a me, è che il mio corpo stava soffrendo i colpi di una micidiale competizione.

Alla fine della seconda partita, la mia mano esibiva una ferita sul police, un dito medio livido, e una vescica sull’anulare. Franisia mi cospargeva birra e salsa piccante sulle ferite, e mi rispediva a giocare con una pacca non proprio leggera sulla nuca. L’incoraggiamento mi serviva a non notare la mia spalla indolenzita, l’avambraccio in perenne tensione, e il polso ormai divenuto un’ inutile, melanconica carcassa. Ogni tiro era accompagnato da un gemito di dolore. E mentre giocavo, si acuiva un dolore nuovo e fortissimo al piede. Tornata a casa, ho scoperto che un chiodino delle scarpe a prestito mi aveva perforato la base del migliolo in due punti. Ho messo un cerotto e lavato e disinfettato le ferite. Ero mazziata e felice, senza trofei ma consapevole che costa tanta fatica arrivare lassù ma stasera chi vince, tra mille rinuncie, stasera il più grande è DeadChef.


Nachos al Formaggio

Questa ricetta attrarrà lo scherno e lo sdegno della comunità fornielliera di blogger, ma vi assicuro che questa è la dieta dei campioni di bowling. Aprite un bustone di nachos preferibilmente multicolori come si trovano qui negli Stati Uniti. Versateli su un piatto e cospargeteli abbondantemente di formaggio grattugiato (non sprecate il parmigiano, qui usano il misterioso American Cheese, l’avvilimento totale dell’arte casearia). Mettete tutto in forno per qualche minuto finchè il formaggio non si sarà sciolto. Scodellate sui nachos una mestolata di salsa messicana*, una mestolata di guacamole, e una cucchiata abbondante di panna acida. Il danno alle vostre giunture diventerà solo lontanamente paragonabile a quello alle vostre arterie.

*Ingredienti della salsa messicana: pomodori a cubetti, scalogno tritato, aglio tritato, origano fresco, peperoncino verde Jalapeno tritato, succo di lime, sale e pepe.

20 commenti:

Annina ha detto...

Nachos multicolori?!?

papapolpo ha detto...

non lamentarti il papà di Tommy Young ,omonimo cartone sul basball giapponese (?!), lo faceva giocare all'eta di 4 anni con un esoscheletro fatto con delle molle di acciaio per decuplicare la fatica!!!!!! Cosa vuoi che sia un dito dolorante!!!!!

papapolpo ha detto...

volevo scrivere baseball scusate...visto che qui son tutti dottori meglio stare attenti!

Annina ha detto...

Tommy Young? Oggi per me è la giornata delle domande. Non so niente di T.Y.! Per la verità i cartoni animati giapponesi sullo sport non erano ai primi posti tra le mie scelte, li trovavo noiosi, a meno che non avessere marcate intrusioni sentimentali nella trama (comunque adoravo Gigi la Trottola, che era una parodia del genere...). Decisamente lo spirito di sacrificio legato al desiderio di vittoria non era nelle mie corde. Ma, come ci insegna la Jules, la vita può anche renderci protagoniste di "cartone animato giapponese sadico-edificante sul valore del sacrificio per raggiungere gli obiettivi" per un giorno!

papapolpo ha detto...

ok facciamo una lista per sport:
baseball: tommy young / mr baseball / pat ragazza del baseball
calcio: holly e benji / 11 campioni (alias shingo tamai) / palla al centro per rudi
tennis : jenny la tennista
palla a volo: mila e shiro / mimi cangemi / mimi ayuara e le ragazze della palla a volo
basket : gigi la trottola (anche ping-pong)
golf: tutti in campo con lotti
automobilismo: grand prix / ken falco / supercar gattigher
boxe: rocky joe / forza sugar
non mi vengono in mente altri sport se vi sovvengono fatemi sapere ciao

papapolpo ha detto...

frannisia mi spiace ma non ti posso passare lady oscar per il fioretto a meno che non si inserisca nella categoria: la principessa zaffiro, she-ra, he-man, il tulipano nero (la stella della senna) e tutti quelli che avevano una spada.
per la categoria magia invece abbiamo: creamy, sandy dei fiori, magica emy, evelyn, gigi (detto alla francese non gigi la troppola) sally la maga, la maga chappy, sally e lo specchio magico, il mago pancione, shezan (era un genio e non un mago) e sicuramente mille altri

papapolpo ha detto...

cazzo anche ransie la strega e chi mi conosce sa che non posso dimenticare questo cartone!!!!!

Annina ha detto...

Ricordo un "Prendi il mondo e vai", baseball con sentimento (mentre gli altri cartoni animati sul baseball, che peraltro è uno degli sport che in Giappone amano di più, non li conosco).
L'uomo Tigre che sport faceva? Wrestling? E, a proposito, come mai da piccola guardavo tranquillamente Tigerman e ora, se lo rivedo, lo trovo di una violenza insostenibile? Dov'è la sensibilità dei bambini?
Se la pesca è uno sport, Sampei.
E qui mi fermo. La Jules si pentirà di aver dato la stura alle nostalgie animate dei nati nei '70...

Lajules ha detto...

Pentirmi? Con tutti questi commenti non mi lamenterei mai! E a Papapolpo: Rensie la Strega era meraviglioso. Ho anche trovato un Judoboy, fate voi (rima).

E cmq vorrei sapere chi di voi si e' trovato in un cartone animato giapponese durante un'allenamento. Nei miei due anni di boxe, la cosa peggiore era correre attorno al ring, mentre il nostro istruttore, dal centro del ring, ci tirava una palla medica che noi dovevamo prendere al volo e tirare di nuovo. Ne avessi presa una...

cat ha detto...

madonna ma siete venuti su a pane e cartoni...e io che mi lamento dei miei figli.
Un mio amico dice che la nostra generazione (40enni) ha problemi sentimentali perchè è stata rovinata dal rapporto tra actarus e venusia!
saluti nipponici cat

annucci ha detto...

Vi siete dimenticati di dire che Mimì si allenava con le catene ai polsi per soffrire di più.
Chiisà se si soffermasse mai a pensare che probabilmente i polsi si sarebbero spappolati e allora addio nazionale, altro che sogni do gloria...

Lajules ha detto...

Caro Cat, chi come me aveva entrambi i genitori impiegati a termpo pieno e viveva in un appartamento in citta' non poteva resistere alla tentazione dei cartoni animati giapponesi. Erano milioni, erano colorati, ed erano per adulti. Tra violenza, horror e ammicchi sensuali piu' o meno censurati, la mia generazione e' cresciuta un po' come ha potuto.

Non so qualche cartone animato ci abbia rovinato di piu', ma il corteggiamento violento e impossibile tra Lamu' e Ataru Moroboshi ha sicuramente fatto i suoi danni. Per quelli un po' piu' giovani, forse c'era il ributtante, bigotto ed ottuso Kiss Me Licia.

papapolpo ha detto...

si la pesca e uno sport quindi sampei e valido,
judoboy faceva judo ma non a livello agonistico voleva solo uccidere l'uomo senza un occhio che aveva a sua volta ucciso il padre.(80 puntate 79 uomini senza un occhio che non avevano fatto un cazzo a judoboy...poretti!)
a proposito l'unica cosa insostenibile di Tiger man è che tutti i personaggi sono spigolosi nel senso che sono disegnati con la squadra ... la violenza è parte integrante della visione manicheista del cartoon.
comunque per rispondere a cat vi dico che mediamente una puntata di cartoon dura 20 minuti, ogni serie dura circa 100 puntate una volta ho fatto la lista dei cartoni da me visti ed ho superato quota 300.
domanda: Quanto tempo ho perso davanti alla tv?

Lajules ha detto...

Papapolpo, secondo i miei calcoli ti sei fatto piu' di un anno consecutivo davanti alla TV. Pero' un dato mi sembra falsato: 300 cartoni animati??? Ma ne esistevano cosi' tanti? E li hai visti tutti dalla prima all'ultima puntata? Non e' possibile! Aiutami a togliere qualche zero, ti prego, che mi fai preoccupare.

papapolpo ha detto...

preoccupati è tutto vero!!!!

Lajules ha detto...

Papapolpo stavo cominciando a preoccuparmi di te quando mi sono chiesta come io abbia invece trascorso il mio tempo. Mi sono allora ricordata di anni e anni a rincorrere carciofi semianalfabeti (uno mi diede una cassetta di "Jimmy Hendrix) e a studiare matematica e fisica sapendo per certo che avrei dimenticato tutto mezz'ora dopo l'esame scritto di matematica della maturita'.
Avrei fatto meglio a guardarmi Creamy e Nana' Supergirl.

papapolpo ha detto...

brava lajules,
la matematica si dimentica la cultura del cartoon resta!!!!
ciao

Annina ha detto...

Ho preso a prestito in biblioteca un libro sulle anime e vi posso assicurare che, per ogni titolo nominato, me ne venivano in mente altri cinque. Quindi sì, 300 è una cifra plausibile. Solo che io, avendo una mamma casalinga che davanti ai cartoni giapponesi storceva il naso (salvo poi guardarsi, in tempi recenti, tutta la serie di Heidi e Anna dai capelli rossi), li seguivo in semiclandestinità. Ne guardavo un sacco, ma mai le serie complete.

2 Come Loro ha detto...

E' proprio rifacendoci alla nostra passione per i cartoni giapponesi con cui siamo cresciuti che abbiamo iniziato un'opera titanica!

Stiamo lavorando alla pre-produzione di un film ambientato in Giappone nel quale due ragazzi della nostra generazione, anche loro cresciuti a pane e cartoni si trasferiscono a Kyoto.

Potete trovare tutte le informazioni su www.2comeloro.com

annucci ha detto...

Se si vince un viaggio in Giappone ci vado subito!