07 febbraio 2013

LA SFIDA: TERZA E QUARTA SETTIMANA / LAJULES

DI LAJULES

Eccomi con il mio resoconto della terza settimana di cibo acquistato da H Mart, un supermercato asiatico dove Franisia ed io abbiamo deciso di fare la spesa nella segreta speranza di diventare delle chef giapponesi. Lo so che il titolo del post include anche la quarta settimana, ma la verità è che la quarta settimana mi sono impigrita e non ho preparato nulla di nuovo e interessante. Ho continuato la sfida, però, facendo una quarta spesa da H Mart e non consumando neanche un grammo di cibo italiano fino a... beh, fino alla sera del 31 Gennaio, quando Alec ed io ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che avevamo proprio bisogno di una pizza napoletana da asporto. Quindi ho barato, ma solo sulla linea d'arrivo. Sinceramente, un mese intero senza pizza era un rischio troppo grosso da correre. Potevo rimanerci secca.

Ma torniamo alla mia terza settimana, quando mi sono ritrovata a preparare i piatti più riusciti di questo esperimento. La spesa che mi aveva emozionato nel mio post precedente conteneva infatti un po' di genio e ha funzionato alla meraviglia, regalandomi ricette che voglio assolutamente tenere in repertorio in futuro. 


COSTOLETTE DI MAIALE CON FUNGHI IN MARINATA THAI

Ho marinato una bella teglia di costolette di maiale in un misto di scalogni tritati, erba cipollina, zenzero fresco, aglio, salsa di soia e salsa di pesce tailandese. Poi ho messo in forno insieme a dei funghi tipo "king oyster" tagliati a metà per la lunghezza. Servite insieme a una manciata di red sanchoy saltato con scalogno e salsa di soia, queste costolette sono state una rivelazione. Le costolette erano dolci, grasse, ma rinfrescate dallo zenzero e i funghi esaltavano l'umami della preparazione. Le abbiamo finite tutte in una sola seduta.



SHIRATAKI!

Ecco gli spaghetti giapponesi a 20 calorie a porzione! Non hanno un gran gusto di per sè, ma hanno una buona consistenza al dente e sono molto buoni serviti con un condimento saporito. Qui, vedete i soliti scalogni saltati--ne avremo consumato un centinaio in questo mese. Alla fine mi sentivo perfettamente sazia, ma non so se era suggestione o se veramente gli shirataki sono la pasta del futuro.


TAMAGOYAKI!

Ecco la frittatina giapponese, o tamagoyaki, fatta mescolando uova con pochissima salsa di soia e un po' di aceto di riso. Lo sfizio della ricetta è il metodo di cottura, in cui si versano le uova un poco alla volta e si cuoce e si rigira la frittata per ottenere il rotolino nella foto. Il tamagoyaki dovrebbe essere un classico ospite da bento box. Questo nella foto non è il migliore che ho fatto, ma è l'unico che ho fotografato, quindi tenetevelo. Ho preparato quattro tamagoyaki nella ultime settimane: è facile e bellissimo e le uova rimangono molto morbide.



POLLO MARINATO NEL MISO

Questi sono semplici petti di pollo marinati per qualche ora in una pasta di miso, zenzero e olio di sesamo. Li abbiamo cotti nella nostra super padella nuova e sono stati spazzolati in gran velocità. Il miso è veramente un ingrediente meraviglioso per grigliate e cotture veloci ad alta temperatura. Devo provarlo anche sugli asparagi e le pannocchie. Anche questa ricetta è già stata ripetuta.


BABY BOK CHOY IN PENTOLA

La foto non rende giustizia alla delizia di questi baby bok choy e la colpa è mia che non li ho fotografati a pancia in su. I baby bok choy sono croccanti e dal gusto fresco che può ricordare il finocchio, ma sono anche amarognoli. Qui li ho tagliati a metà e adagiati in una pentola dove avevo soffritto burro e aglio e dove avevo aggiunto un po' di salsa di soia e aceto di riso. La parte a contatto con la pentola era dolce e abbrustolita, le foglie erano amarognole e saporite e il resto ancora croccante e rinfrescante. Anche Mr. Pudding se li è mangiati di gusto e li abbiamo rifatti altre due volte.



I TRAMEZZINI GIAPPONESI

Il mio obiettivo qui era di realizzare dei temaki, che sarebbero dei coni di nori con ripieni vari. Ovviamente mi sono resa conto troppo tardi che non avevo assolutamente idea di come dar forma a questi coni e quindi ho ottenuto i cilindretti nella foto. (C'è un motivo se lavoro con la testa e non con le mani.) A parte l'aspetto, carino secondo me ma non comparabile con il mio obiettivo, il gusto era ottimo perché mi sono sbattuta per preparare il riso per sushi con l'aceto di riso e lo zucchero. Il ripieno è a base di tonno e maionese, che è sì un classico da tramezzino mestrino ma anche un perfetto ripieno per onigiri. Ho aggiunto un po' di preparato alle alghe per riso giapponese (dal barattolino che sembrava mangime per pesci nel post scorso) ed eccoli qui. Per adesso li abbiamo mangiati tre volte (e ancora non mi sono sbattuta a imparare la tecnica per fare questo stramaledetto cono) e mi sa che li faccio anche stasera. Ma voglio provarli anche col granchio. Buonissimi.



Per adesso è tutto, Ci sentiamo al prossimo post con le mia considerazioni finali su questa esperienza.

6 commenti:

Francesca ha detto...

Ho un solo commento: WOW!

cooksappe ha detto...

tramezzini!

flat eric ha detto...

Quando torni in Italia porta un pò di miso, please!

promptessay.com ha detto...

Really structured and useful information. And everything is clear, thanks. I looked through some posts and must say, they are very interesting. Best regards, essay writer

Sara ha detto...

Che buoni questi piatti!
saluti da marlengo, Sara

Randt Art ha detto...

Interesting thooughts