08 ottobre 2007

Regalo di compleanno


DI ANNINA
Sebbene LaJules sia una cuoca morta, il 5 ottobre ha regolarmente compiuto gli anni, ricevendo un regalo degno di una vera DeadChef: l’attrezzo per fare gli Spatzln, gli gnocchetti tirolesi di spinaci. Del resto, l’autrice del regalo è la fortunata proprietaria di molti tra i più inusuali utensili da cucina mai concepiti, tra i quali si ricorda l’incidi-castagne-affinchè-non-esplodano-durante-la-cottura manuale e il distributore di aperitivo alla spina, e le sue scelte in materia sono indiscutibili.
Alla Jules, appena tornata negli States, regalo perciò la ricetta degli Spatzln, tratta da “Una montagna di sapori” di A. Kompatscher e T. Schmalzl (Folio Editore), con un avvertimento. Ho provato le ricette dei canederli tratte da questo libro, e non funzionano. Inizialmente pensavo che fosse un boicottaggio studiato dagli autori per scoraggiare gli aspiranti cuochi e favorire la frequentazione di ristoranti dell’Alto Adige, ma poi ho capito: si tratta di una lezione molto semplice, e cioè che non esistono le giuste proporzioni di ingredienti per ottenere dei buoni canederli, se non quelle dettate dall’esperienza e dallo sguardo della cuoca. Forte di questa scoperta, ho fatto degli Knödel al formaggio buonissimi. Auguro comunque alla Jules che questa ricetta le riesca al primo tentativo.

“Ricetta per gli Spatzln di spinaci.
Ingredienti:

250 g di farina
250 g di spinaci in foglia (o surgelati)
Sale, pepe e noce moscata
4 uova

Pulite e lavate gli spinaci, lessateli in acqua salata per 2-3 minuti; raffreddateli brevemente nell’acqua fredda, strizzateli bene e frullateli al mixer con le uova. Setacciate la farina in una ciotola, unite gli spinaci e insaporite con sale, pepe e noce moscata. Mescolate il tutto con un cucchiaio da cucina (oppure con la frusta a spirale dell’impastatrice) fino ad ottenere una pastella densa che farete riposare per 15 minuti. In una pentola portate ad ebollizione l’acqua salata e fatevi scivolare una porzione di Spatzln alla volta, formandoli con l’apposito attrezzo (come vedi, cara Jules, il libro non contempla un sistema alternativo per la produzione degli gnocchi, come erroneamente avevamo supposto fosse possibile N.d.R.). Appena vengono a galla estraeteli con una schiumarola, passateli brevemente sotto l’acqua fredda e trasferiteli in una terrina. Mescolateli con un sugo alla panna e prosciutto o con prosciutto a listarelle e burro fuso.”

foto httpwww.hblakematen.atkochbuchersteskochen.php

3 commenti:

Pluto ha detto...

tanti auguri Lajules! dai un segno di vita nel blog :)

Annina ha detto...

Caro Pluto,
lo aspettiamo tutti.

Lajules ha detto...

Grazie Annina e grazie Pluto! Appena imparo come si scrive spaetzl*&%$ li preparero' per Dead Chef!