16 gennaio 2008

DOMANDA DA UN MILIONE DI STERLINE

DI LAJULES

Nel mio tempo libero (oggi pochissimo, presto tantissimo) insegno italiano privatamente a tre volenterosi studenti ormai bravissimi. Ieri sera discutevo con uno di loro, un inglese trapiantato a Washington per amore (in tutti i sensi: la moglie di cognome fa proprio “Amore”). Il mio studente inglese P. scrive e parla un’italiano da critico d’arte e mi ha sottoposto ieri un temino sulla crisi della spazzatura a Napoli.

Il temino è diventato il trampolino (scusate la rima e le continue interruzioni parentetiche) di una discussione sullo stato della mia cara Italia. Ho spiegato a P. le fondamentale sfiducia nelle istituzioni che gli italiani si trascinano da troppo tempo, e la pericolosa tendenza italiana a vivere di sotterfugi e favori spesso innocenti e sempre più spesso illegali. Ho poi parlato di un governo italiano di ottuagenari corrotti e spreconi, o comunque legati ad una politica da appollaiati sul potere. E menomale che non avevo ancora letto di Prodi che chiede a Mastella di non dimettersi… Ma torniamo alla lezione di ieri.

P. allora mi chiede se gli italiani siano ormai completamente disinteressati alla politica, al che io rispondo che no, a votare vanno l’80% dei maggiorenni italiani. E appena finisco la frase, P., con gli occhi pieni di sincero e onesto stupore, mi chiede: “Ma perché gli italiani non votano qualcuno di giovane e onesto? Se sono così interessati alla politica, come fanno a continuare in questo modo?”

Io non ho saputo cosa rispondere. Di persone oneste ne conosco parecchie, ma nessuna di queste si è mai data alla politica. Le persone oneste sono tutte anarchiche? Non credo. Ma questa domanda mi brucia: Perché non votiamo qualcuno di giovane e onesto?

Chiedo a voi, bloggers immigrati e non, a trovare una risposta sensate a questa domanda così semplice. Temo pero’ che in Italia siamo abituati tra troppo tempo a vedere le cose come troppo complicate. Ad ogni modo, Help!

15 commenti:

Alec The Bee ha detto...

For meaningful change to occur in Italy there must be a simultaneous uprising against the mafia and their corrupt government partners. What does it matter which party you support, or which laws they pass, when there is no accountability in public policy? Beppe Grillo is the most important person in Italy right now because he realizes that the revolution resides in common sense, not ideology. VAF-FAN-CULO!

Lajules ha detto...

Questi mariti stranieri... Credi che abbiano finalmente imparato la lingua ed ecco piovere i vaffa!

ffreefly ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
ffreefly ha detto...

..semplicemente perchè il sistema politico italiano ormai è talmente compromesso che noi cittadini non abbiamo nè diritto nè possibilità di votare persone giovani ed oneste...!!
sono le segreterie dei partiti a decidere... e poi la chiamano democrazia pero'!! ;-))

kiss from italy

FF

Anonimo ha detto...

L'unica vera, irrimediabile iattura di questo paese è SRM (santa romana chiesa). Alla fine, si cade sempre lì.

Pluto ha detto...

la risposta e'piu facile di quello che pensi: perche non e' possibile cioe le liste vengono create dai partiti per cui sono loro che scelgono chi metter in lista ed i giovani sono poco considerati.

Lajules ha detto...

Pluto: Ma una persona giovane e onesta non si unirebbe ai partiti esistenti. Sarebbe la proverbiale zappata sui piedi.

Altri: Mafia, Chiesa, e partiti. Sono questi i cancri dell'Italia, eppure mi chiedo: possibile che abbiano spento qualsiasi energia e desiderio di ribellione?

Annina ha detto...

"Una persona giovane e onesta non si unirebbe...". Ecco laJules, nel tuo condizionale c'è già una risposta. All'indicativo, imvece, la situazione è quella descritta da Pluto, e davvero non si sa che fare. A parte un equivoco astensionismo.

Lajules ha detto...

Credo che la vera risposta alla domanda di P. e' un sorpreso e colpevole "non lo so." Chiesa, criminalita' organizzata, e partiti sono una causa importante di tutta questa rassegnazione, ma siamo diventati davvero cosi' mollacchioni?
Perche' ci facciamo sempre mettere i piedi in testa?

Ripeto: credo che l'Italia si sia abituata a vedere tutti i problemi come complicatissimi. Ma l'onesta' non e' fatta di sfumature: e' un concetto semplice e limpido.

Anonimo ha detto...

Machiavelli, cominciamo da lì, proponeva un "Principe", un uomo forte, che unificasse il paese per sottrarlo alle continue faziosità del tempo. Faziosità che, d'altra parte, ritroviamo sin dall'antica Roma repubblicana.
Machiavelli pensava che anche il Papato potesse realizzare tale sogno d'unificazione che avrebbe portato alla nascita di una "nazione".
Da allora molti sono stati i "principi" che hanno cercato, solitamente con l'aiuto di potenze straniere, di prevalere l'uno sull'altro.

Alla fine c'è riuscita Casa Savoia!
Poi ci ha riprovato Mussolini!

Oggi le faziosità continuano, partito contro partito, cosca contro cosca.
Solo SRM sta operando di fatto per unificare il paese in un'unica idea di nazione, cercando, in qualche modo, di realizzare il sogno di Machiavelli.

AIUTO!!!

ffreefly ha detto...

forse mi sono perso un pezzo...
ma chi sarebbe sto' SRM??!

FF

Anonimo ha detto...

vedi "maruzzella": SRM= Santa Romana Chiesa.

Annina ha detto...

Cara Jules,
spero che tu abbia tenuto accuratamente nascosta ai tuoi studenti la notizia della condanna in primo grado del governatore della Sicilia Cuffaro per favoreggiamento di boss mafiosi. A cui, naturalmente, è seguita la dichiarazione che non ci sarebbero state dimissioni per un'inezia del genere. Eppure in questo caso l'alternativa per gli elettori siciliani c'era stata, e sembrava onesta. Cosa dobbiamo pensare? L'alibi della scelta obbligata non funziona più...

Anonimo ha detto...

credo che la causa di tutto sia il totale disinteresse alla politica del popolo italiano. è vero, l'80% va regolarmente alle urne, ma per fare cosa? se chiedete in giro per chi si è votato e perchè, le risposte sono sempre e solo due:
-ho votato a sinistra perchè è la merda che puzza di meno;
-ho votato Berlusconi perchè spero che le sue macchinazioni per accrescersi il capitale , aiutino anche ad aumentare il mio.
beh, non credo proprio che questo sia un interesse alla politica. se questo ci fosse, ci sarebbe più partecipazione a livello civico e comunale e nelle piccole sedi di partito dislocate sul territorio. la nostra attività politica invece si limita solo alla lettura dei giornali e alle discussioni animate con gli amici, che se notate finiscono sempre con "comunque prima o poi dovrà succedere qualcosa perchè non si può più andare avanti così".
ma chi farà succedere qualcosa?deleghiamo, deleghiamo, deleghiamo.

herdakat ha detto...

Per quello che ho visto tenendo per qualche tempo un piede dentro ad un partito della sinistra italiana i giovani ed onesti che entrano nei partiti ci sono. Poi però tra di essi vengono scelti per fare carriera quelli che si piegano maggiormente alla realpolitik ed agli interessi di fazione. A furia di piegarsi, il tempo passa e si ritrovano vecchi e disonesti come gli altri quadri che così li hanno voluti.