08 luglio 2008

W il PB!

DI LAJULES

E’ da molto tempo che voglio parlare di una specialità così americana che più americana non si può: il burro di noccioline o peanut butter. So che l’argomento affascina molti italiani, abituati a mangiare le noccioline, o i bagigi, come diciamo a Venezia, in una sola variante: tostati e interi. La prima volta che assaggiai il peanut butter fu diversi anni fa, su consiglio di un’amica anglofona che ne decantava il gusto salato e la consistenza appiccicosa. Io, ovviamente, accettai subito la sfida, specialmente dopo aver contemplato generazioni di americani nei film che mangiavano questa crema misteriosa. Il primo assaggio mi deluse. Il burro di noccioline non era, come pensavo allora, burro al sapore di noccioline, ma una vera e propria crema ottenuta dallo spappolamento delle noccioline stesse. Da veneziana, definii il peanut butter come “bagigi al quadrato” e lo lasciai perdere.

Trasferitami negli Stati Uniti, non mi fu più possible ignorare il peanut butter, ossessione di grandi e piccini. Il PB (ma sì, usiamo anche noi qualche acronimo che poi dicono che siamo provinciali!) si trova imbarattolato in due varianti: crunchy, “a pezzettoni” come credo si direbbe in Italia) o creamy, cremoso. In alcuni supermercati sfiziosi, esistono macchinari che producono PB espresso: basta inserire la quantità desiderata di noccioline, e la macchina in pochi minuti serve del buon PB fresco.

Ci sono vari modi di consumare il PB. Gli americani amano mangiare il PB spalmato sul pane insieme a marmellata d’uva. Il panino è il famoso peanut butter & jelly, o PBJ. Gli americani amano anche abbinare il peanut butter al cioccolato, ottenendo un curioso, ma delizioso, contrasto dolce-salato. Provate le Reese's cakes, cioccolatini al PB, e fatemi sapere. Infine, nel PB gli americani ci tuffano gambi di sedano e anche banane. Se parlate con Franisia dell’accoppiata PB e banane, ella vi riferirà sicuramente che Elvis Presley ne era ossessionato, a tal punto da strozzarsene e andare all’altro mondo.

In questi 4 anni americani, ho provato a resistere alle insidie del PB, ma alla fine ho ceduto. Ho iniziato con un velo di PB su una fetta di pane tostata, e ora mi faccio I miei PBJ con marmellata di mirtilli. Qualche volta preparo anche un panino PB e banane, ma mi assicuro sempre di avere Alec vicino, che non si mai che mi strozzi come Elvis. Sarebbe una brutta morte, anche perché non ho ancora venduto nessun disco.

foto da youmsugar.com e aromahope.blogspot.com

3 commenti:

Pluto ha detto...

ahi ahi adesso che il PB ha fatto un altra vittima mi sa che non ti accettano piu alla dogana italiana

Annina ha detto...

Per quanto possa sembrare incredibile, assaggiai il burro di noccioline quando ero molto piccola, offerto da una vicina di casa che lo aveva reperito chissà dove. Per papille gustative infantili, un gusto magico.

Emigrante ha detto...

No, di buono e' buono!
Su Toast integrale pero' e niente altro.