
Da due anni, mi ritrovo impegnata giornalmente in un costante tiro alla fune contro me stessa, ma visto che è un tiro alla fune immaginario che brucia a malapena una manciata di calorie, alla fine sono solo più angosciata di prima.
Mi chiedo allora perché cavolo non abbia continuato a fare nuoto, visto che i miei mi spedirono in piscina per sei anni consecutivi quando ero bambina. Forse perché ho odiato ogni minuto di quella esperienza, dal cloro negli occhi, ai tuffi-spanciata, allo stramaledetto stile delfino, al terrore di prendersi i funghi, ai rumorosissimi e inefficaci asciugacapelli a muro. Però a quest’ora la mia vita sarebbe ben diversa.
Ho letto infatti stamattina sul Guardian della dieta del campionissimo di nuoto Michael Phelps. Questa ammonta a 12.000 calorie al giorno, più di sei volte quello che mangio io e probabilmente tutti voi. Ve ne riporto i particolari:
COLAZIONE:
Una ciotola grande di pappa d’avena
3 panini con burro, uova strapazzate, cipolle, lattuga, pomodoro e maionese
omelette con 5 uova e prezzemolo
3 fette di French toast (fette di pane imbevute di uova, fritte e zuccherate)
3 pancakes con pezzetti di cioccolato
2 tazzone di caffè
PRANZO
450 gr di pasta al pomodoro
2 panini al prosciutto e formaggio con lattuga, pomodoro e maionese
4 bottigliette di energy drink
CENA
450 gr di pasta al pomodoro
una pizza margherita grande
4 bottigliette di energy drink
Beh, se facessi nuoto tutti i giorni, mica mangerei queste schifezze. Ma forse potrei permettermi un pranzo di Natale al giorno, comprese le noci e i mandarini alla fine. E potrei alternarlo con il cenone di Capodanno, il pranzo di Pasqua, e la grigliata di Ferragosto. E dopo ogni pranzo, via! Costume e cuffia per sei ore in piscina. Certo, aspetterei un paio d’ore prima di nuotare: non si nuota a stomaco pieno.
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