15 agosto 2008

LE MANIGLIE D’ORO ALLE OLIMPIADI DI DEAD CHEF

DI LAJULES

Mi avevano avvertito: dopo i 30 anni, basta una cena fuori per mettere su un chilo e ci vogliono mesi di triathlon per smaltirlo. Visto che adoro mangiare e odio far fatica, potete immaginare l’angoscia in cui mi ritrovo oggi. Ho chiesto subito al medico: “Devo mangiare poco? Devo correre in salita con le ginocchia al petto per due ore al giorno? Cosa??!!?? Devo fare entrambe le cose????”

Da due anni, mi ritrovo impegnata giornalmente in un costante tiro alla fune contro me stessa, ma visto che è un tiro alla fune immaginario che brucia a malapena una manciata di calorie, alla fine sono solo più angosciata di prima.

Mi chiedo allora perché cavolo non abbia continuato a fare nuoto, visto che i miei mi spedirono in piscina per sei anni consecutivi quando ero bambina. Forse perché ho odiato ogni minuto di quella esperienza, dal cloro negli occhi, ai tuffi-spanciata, allo stramaledetto stile delfino, al terrore di prendersi i funghi, ai rumorosissimi e inefficaci asciugacapelli a muro. Però a quest’ora la mia vita sarebbe ben diversa.

Ho letto infatti stamattina sul Guardian della dieta del campionissimo di nuoto Michael Phelps. Questa ammonta a 12.000 calorie al giorno, più di sei volte quello che mangio io e probabilmente tutti voi. Ve ne riporto i particolari:

COLAZIONE:
Una ciotola grande di pappa d’avena
3 panini con burro, uova strapazzate, cipolle, lattuga, pomodoro e maionese
omelette con 5 uova e prezzemolo
3 fette di French toast (fette di pane imbevute di uova, fritte e zuccherate)
3 pancakes con pezzetti di cioccolato
2 tazzone di caffè

PRANZO
450 gr di pasta al pomodoro
2 panini al prosciutto e formaggio con lattuga, pomodoro e maionese
4 bottigliette di energy drink

CENA
450 gr di pasta al pomodoro
una pizza margherita grande
4 bottigliette di energy drink

Beh, se facessi nuoto tutti i giorni, mica mangerei queste schifezze. Ma forse potrei permettermi un pranzo di Natale al giorno, comprese le noci e i mandarini alla fine. E potrei alternarlo con il cenone di Capodanno, il pranzo di Pasqua, e la grigliata di Ferragosto. E dopo ogni pranzo, via! Costume e cuffia per sei ore in piscina. Certo, aspetterei un paio d’ore prima di nuotare: non si nuota a stomaco pieno.

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