DI LAJULES
Quando gli americani stanno per trasferirsi o decidono di fare un po' d'ordine a casa loro, organizzano una yard sale, o un mini-mercatino delle pulci in cortile. I vicini e gli amici accorrono, e così i fortunati passanti con qualche banconota da $1 da spendere. In una yard sale, si possono acquistare mobili usati, articoli per la cucina, vestiti, libri, vecchi dischi, e molte, moltissime videocassette. I prezzi devono essere assolutamente bassissimi ed é assolutamente lecito aspettarsi uno sconto con l'acquisto di più prodotti. Nelle mie ultime capatine a yard sale sono riuscita ad accaparrarmi: una confezione di fanghi del Mar Morto originali con istruzioni in ebraico ($2), una sedia Eames originale ($15), una copia del Faust di Goethe illustrata e rilegata ($1), un corso di tedesco su 33 giri per una mia amica (25 cent), e un soprammobile a forma di polpo che beve il sake ($1).
Questa mattina, mi sono accaparrata uno scatolone pieno di schede di ricette della famigerata Betty Crocker, la compagnia che dagli anni '30 investe il mercato americano di cibi preconfezionati e ricettari seguiti come la Bibbia. Le ricette che ho trovato sono tutte del 1971, periodo non felice dell'editoria gastronomica internazionale. Chiunque abbia in casa qualche enciclopedia culinaria del periodo (io ho la Curcio a fascicoli) avrà ben presente le fotografie contraddistinte dai rossi saturi delle carni stufate, i viola impietosi dei cavoli a sopresa ripieni di insalata russa, e il verdastro lucido degli aspic ai gamberetti.
Ovviamente, visto che le ricette che ho trovato oggi sono americane, il quoziente di orrore e raccapriccio si moltiplica per 1000. Ho deciso quindi di scegliere le peggiori creazioni e pubblicarne lo foto su Dead Chef durante l'estate. Sarà una serie educativa sulle abitudini alimentari di cui l'America sta tentando di liberarsi, ma anche un accorato "mai più"* ai cibi preconfezionati e alle ricette che includono tra gli ingredienti mini-wurstel in barattolo, preparati per torte, e olive in lattina.
La ricetta che apre la serie di chiama Fun with Franks ed incoraggia le massaie americane a divertirsi coi wurstel (frank viene da Frankfurter)... Questa frase mi é uscita peggio di quanto intendessi. Ad ogni modo, la ricetta sul retro suggerisce di eseguire un taglio longitudinale sui wurstel e farcirli, a scelta, con mela e formaggio, burro di noccioline, spicchi di mandarino, palline di melone, cipolle e sottaceti, o "ripieno" (stuffing) preconfezionato. In seguito, i wurstel vanno arrotolari in una fettina di bacon fritto e cotti sulla griglia per 15 minuti. Wurstel, melone, e bacon. Come abbiamo fatto a non pensarci prima noi Italiani? Alla prossima.
*Jamais plus? Sento il bisogno di dirlo in francese.
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