02 febbraio 2007

In vacanza per sbaglio: Withnail & I

DI LAJULES

Sono a dieta stretta da Capodanno, non tanto per vanita’, ma per una gastrite che e’ il primo vero appuntamento dei 30 anni. Tra zuppe di farro, orata al forno, zuppe e pizze margherite, i miei menu’ non sono degni ne’ di fotografie ne’ di post alla Dead Chef.

Approfitto dello spazio autoconcessomi per parlarvi di un film che e’ entrato nel mio cuore per sempre.

Withnail & I.

Non riesco a credere che un’anglofila come me abbia aspettato tutto questo tempo per vedere questo capolavoro. Withnail & I e’ un film di culto inglese del 1987. La storia si svolge alla fine degli anni ’60, e segue due attori disoccupati, l’ubriacone Withnail e il paranoico Marwood, in una vacanza assurda nella piovosa campagna inglese. La vacanza, in verita’, e’ obbligata, perche’ Withnail & Marwood non hanno piu’ un soldo e vivono in mezzo alla sporcizia rallegrata da qualche visita del loro spacciatore. La casa in campagna e’ offerta dallo zio di Withnail, Monthy, un ex-attore di mezza eta’ dai toni lirici e dalla piu’ carnale passione per Marwood. La vacanza in campagna sara’ trasformata sia dalla paranoia crescente dei due protagonisti, che dalla visita inaspettata di Zio Monty.

Il film e’ divertente, disperato, e straripante di battute e personaggi memorabili. In Italia, Withnail & I ha il titolo un po’ cretino di Shakespeare a Colazione. Ma non perdetevelo per questo.

Infine (se vi va), posso anche trovare una connessione col cibo. In una delle scene piu’ divertenti del film, Withnail e Marwood vengono omaggiati dai vicini di un pollo vivo, che loro ammazzano, spennano e poi malamente infilano in forno alla bell’e meglio. Come potete vedere dalla foto, un pranzo da Dead Chef.




************************************
AVVISO!!!


Da un paio di settimane, Lajules e Dr. Nove sono state arruolate da Dmag. Scapicollatevi a leggere le nostre ultime riflessioni su Afghanistan, Argentina, il Papa, e, ovviamente, Veronica Lario.


************************************

9 commenti:

Pluto ha detto...

complimenti! ma ke roba e' dmag? si mangia?

Marco Inzitari ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Marco Inzitari ha detto...

I 30 anni fanno male...a me sono venuti in mente pensieri e preoccupazioni, ma vedo che c'è chi somatizza! Interessante Dmag. Avevo paura che fosse molto stile S Lucarelli (fare gossip - in maniera anche divertente - ma gossip, sparlando del gossip)...non per offendere, nè voi nè lei, ovviamente...ma per fortuna mi sembra altro.

Annina ha detto...

Il mio primo solenne attacco di gastrite si manifestò a Berlino, dopo un paio di mesi di dieta stretta a base di patate, birra, kebab e salsa remoulade (la salsa regina della mensa universitaria). Sono entrata in un circolo vizioso di nausea e bruciori di stomaco rientrato solo dopo qualche mese, ma che sofferenza! Tornata a Venezia ricordo un periodo buio in cui non potevo neppure bere spritz o mangiare ravioli cinesi fritti per merenda. Ti auguro una guarigione più rapida!
Quanto a “Shakespeare a colazione”, non l’ho visto e cercherò di rimediare! Comunque, ai fini della rintracciabilità dei film, è sempre saggia cosa riportare le demenziali traduzioni italiane. Ne cito una su tutte, la criminale “Se mi lasci ti cancello”.

Annina ha detto...

Aggiungo: ho l'impressione che questo film non si trovi in DVD molto facilmente, ammesso che esista. Più facile in qualche programmazione notturna clandestina.

Anonimo ha detto...

Lajules grazie per la dritta! l'ho proposto al Cineclub(be) del giovedì (lo stiamo "tirando giù" da internet..) ho anche visto che su www.imdb.com ha un voto abbastanza alto.. anyway ti saprò dire la media che otterrà dal Cineclub(be)
Concordo con Annina su "se mi lasci ti cancello"...ma come se fa??? io nemmeno lo volevo vedere quel film, il titolo mi aveva spaventato.
Ma perchè si ostinano a cambiare i titoli dei film??? illuminatemi
..a proposito...ho visto di recente "everything is illuminated" tratto dallo stesso romanzo di J.Safran Foer: bello il libro, bello il film. Il personaggio di Alex, interpretato da Eugene Hutz(front man dei Gogol Bordello, gypsy punk band) è assolutamente fantastico.

Lajules ha detto...

Pluto, dmag questa volta non si mangia (lo stesso vale per molte delle specialita' di Dead Chef). E' un blog molto carino dove scrivono ragazze in gamba e sono molto felice di farne parte. E si dio vuole, scampiamo i post in stile Cosmopolitan cui accenna Marco Inz.

Annina, la storia della tua gastrite e' da manuale.

Riguardo a Withnail & I, credo di aver letto che fu tramesso non troppo tempo fa su Rai 3 in piena notte. Il fatto che non si possa vedere un film cult britannico in prima serata, ma che gli italiani si debbano sorbire i politici che parlano di diete a Porta a Porta(almeno cosi' mi riferiscono) e' l'ennesimo mistero italiano.

Loulou... grazie a te!

Annina ha detto...

Cara loulou, credo che cambino i titoli dei film (salvo lasciarli in originale nei casi più assurdi) per renderli più appetibili al grande pubblico: pensa a tutti quelli che sono andati a vedere Jim Carrey in "Se mi lasci, ti cancello" pensando di andare a vedere una commedia stile "Una settimana da Dio"!
Le più esemplari in questo senso restano le traduzioni per alcuni film di Truffaut: "Une belle fille comme moi" è stato tradotto "Mica scema la ragazza" e "Domicile conjugal" ha ottenuto l'inarrivabile titolo di "Non drammatizziamo... è solo questione di corna!", nella speranza che gli spettatori lo scambiassero per un film con Renzo Montagnani e Gloria Guida.

Anonimo ha detto...

ciao raga, il film withnail & i me lo sono sparato almeno una cinquantina di volte, si è vero qualche anno fà (+ di 12 sicuranebte) l'hanno trasmesso per rai tre alle 2-3 di notte e me lo sono registrato su un a vhs e lo tengo sotto una campana di vetro visto che in giro non si trova ho preovato a vedere se riuscivo a trovarlo in formato divx o altro ma picche solo in inglese, per cui prima o dopo mi armerò di pazienza e lo passerò su cd se avete delle info per evitare di armarmi di pazienza ben vengano ciao a tutti