16 aprile 2007

GOOD MORNING, AMERICA

DI LAJULES

Oggi sono dovuta andare all’ufficio di Alec per stampare la dichiarazione dei redditi. Mi sono svegliata presto e ho controllato le email del lavoro. Ho bevuto il caffe’ e letto i titoli del Washington Post. Il Generale Sheenan spiega perche’ ha preferito abbandonare l’esercito che continuare a combattere guerre malgestite. Sono salita in macchina con Alec. Un’altra giornata fredda e piovosa. e in macchina parliamo di come Bush sia sempre piu’ isolato, e di come forse passera’ alla storia come il peggior presidente Americano di sempre. Mentre siamo sulla tangenziale, passando il Pentagono, ci ritroviamo dietro un carro funebre che trasporta una bara coperta da una bandiera Americana. E' diretto al cimitero militare di Arlington, Virginia.

Alec ed io proseguiamo verso un McDonalds. Abbiamo bisogno di una colazione veloce, e l’Egg McMuffin e’ la soluzione migliore. Invece di accordarci alle machine nel Drive-Thru, decidiamo di entrare. Quando mi siedo al tavolo con il mio sacchetto di carta, mi guardo attorno e vedo tanti vecchietti, soli o in coppia, che siedono in silenzio davanti alla loro colazione da $2.19. Molto guardano fuori dalla finestra, verso il cielo grigio o verso le macchine che vanno a fare benzina dall’altra parte della strada. Alec ed io ce ne andiamo. Io faccio le fotocopie, poi prendo la metropolitana e torno a casa. Devo lavorare.

All’una comincio a preparare il pranzo. Accendo la TV e tutti i canali danno la stessa notizia: un pazzo e’ entrato alla Virginia Tech University ed ha fatto fuori almeno 29 persone. Altrettante sono ferite gravemente. Con queste cifre, la strage di oggi e’ la peggiore nella storia americana. Di questo tipo, ovviamente. Perche’ la strage scolastica e’ un genere criminale.

Ci sono spiegazioni ovunque per questi orrori, e allo stesso tempo non c’e’ nessuna spiegazione. E il mio pranzo non sa di niente.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Quando si affrontano le dichiarazioni dei redditi non è mai una buona giornata. Se poi si aggiungono pioggia e vecchietti soli, la situazione non fa altro che peggiorare.
I 29 colpi (ma qui sono già diventati 32) fanno da sponda rumorosa al carro funebre e a quello che vorrebbe le guerre "bengestite".

.... poi la nostra incoscenza apetta il sole e i bambini che ridono.

MEO ha detto...

che dire... stendiamo un velo pietoso sulle armi

nonsisamai ha detto...

a tutti noi piacerebbe trovare una spiegazione plausibile, ma purtroppo credo che il problema non sia semplicemente quello delle armi...

Lajules ha detto...

Non sono solo le armi, anche se e' sempre piu' ovvio che non servono a nessuno.

Giulianissima ha detto...

che affascinanti i tuoi racconti dagli States. Sono d'accordo nel dire che Bush non sia un buon presidente e per vari motivi

Annina ha detto...

Siamo tutti laconici sull'argomento. Certo la disponibilità e la cultura delle armi non aiuta. Si potrebbe dire che le pazzie sono individuali, ma il modo in cui si manifestano ha radici collettive. Si potrebbero dire molte cose, ma non si ha molta voglia di essere analitici in questo momento.

Marco Inzitari ha detto...

Non ho ancora capito se si trattasse di un international student...che non cambierebbe niente, porrebbe soltanto più domande a cui non dare risposte.

Chiosa: anche sull'eggMcmuffin ho poche risposte, molte più domande...non si trova niente di meglio on Alec's way?

Lajules ha detto...

Alla fine era un cittadino naturalizzato americano, ma di origini sud coreane. La sua storia e' fatta di isolamento, nessun amico, e tanta subcultura della violenza.

Non sara' interamente colpa delle armi, ma in America c'e' una cultura della violenza che alla fine carica tutte quelle automatiche che esplodono nelle stragi scolastiche.

Sono d'accordo con Annina, e ci sono radici collettive alla base di queste tragedie. E per gli italiani: non avete idea della violenza nella TV americana pubblica. Non avete idea di quanti programmi di attualita' e non parlino di serial killer, pedofilia, rapimenti, e orrori vari. Tutte le sere. E ripeto, questo vale solo per la TV pubblica.

Marco Inz: si da' il caso (vergognoso) che l'EggMcMuffin mi piaccia assai...

pOpale ha detto...

La cosa che mi spaventa maggiormente e che anche i nostri media hanno preso una piega da cronaca nera e l'emulazione, la cultura della violenza stà germinando anche nel vecchio continente... ci mancano solo le lobby delle armi e la facilità di acquistarle ma la semina purtroppo è già cominciata.... spero tanto di sbagliarmi.

Marco Inzitari ha detto...

Una ipotesi interessante l'ha fatta una mia collega, rimasta impressionata da un recente viaggio in Inghilterra...a noi Europei ci salva il sesso! Nel senso che la tendenza sempre piu' spinta dei media a trasmettere sesso piu' o meno apertamente consente una sorta di liberazione che invece gli americani non hanno...perche' forse nel privato sono piu' liberi degli europei, ma in televisione, per il diffuso puritanesimo, certe cose non si vedono, ma si trasmettono solo inseguimenti sull'autostrada con sparatoria finale o rapimenti di bambini.

Non so, comunque il punto di vista e' curioso.

Marco Inzitari ha detto...

Qualcuno sta tentando di rianimare Ulisse - il blog - (forse la metafora è inopportuna, ma...)