20 gennaio 2008

UNA RICETTA, MA FATTA BENE: IL PHO

DI LAJULES

Uno degli sfizi del vivere negli Stati Uniti, ed in particolare in una grande città, è la possibilità di assaggiare ricette da tutto il mondo o quasi. Spesso queste ricette sono riduzioni o adattamenti dell’originale (vedi la quasi sempre orrida cucina italiana all’estero), ma altrettanto spesso sono fedeli e sentite riproduzioni di cibi lontani.

Uno dei piatti che mi è entrato nel cuore da quando vivo a Washington e’ una zuppa vietnamita chiamata pho. Si tratta di un ricco brodo di carne di manzo speziato con anice, zenzero e chiodi di garofano in cui vengono gettati spaghetti di riso, foglie di coriandolo, e carne di manzo di vari tipi tagliata a fettine sottilissime. Servito in una ciotolona da almeno un litro di capienza, il pho viene poi arricchito di germogli di soia, foglie di basilico tailandese, e una spruzzata di lime.

www.orlandosentinel.com

Il ristorante dove Alec ed io ci rechiamo spesso si chiama Pho 75. E’ un ristorante a conduzione familiare senza pretese: appena si entra si viene malamente indirizzati ad uno dei tavoloni dove siedono tutti, e in due minuti bisogna essere pronti ad ordinare il tipo di pho desiderato (ci sono varie combinazioni di carne, che includono anche trippa e tendine). Nel menù sono elencate solo le zuppe e qualche dessert gelatinoso che non ho ancora avuto modo di assaggiare. Una zuppa costa sui $7 ed è assolutamente un pasto di per sè.

Il pho che ho appena mangiato era delizioso, ma c’è un altro aspetto di questa esperienza che continua a scaldarmi il cuore. Il fatto è che per me, questi ristoranti specializzati in una sola ricetta fatta bene e servita senza fronzoli e formalità sono il massimo della felicità. Mentre trangugiavo il mio pho, mi guardavo intorno e mi vedevo circondata da famiglie di Vietnamiti e di Americani insieme. La gente era rilassata, e sembrava felice. Questo, secondo me, è il miracolo di un piatto sincero.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido l'entusiasmo. Ho un debole per gli zupponi orientali, in particolare quelli giapponesi. Del resto anche il nostro brodo non è mica male.

cat ha detto...

mi hai fatto tornare in mente "tampopo"! da quanto non lo vedo, chissà se lo trovo in dvd! la scena delle educande giappo mi fa ancora ridere! con gli zupponi, il risucchio è d'obbligo! cat

flat eric ha detto...

Ben detto Lajules: gente rilassata e sorridente che mangia insieme lo stesso piatto. un bel miracolo di un piatto sincero.

Lajules ha detto...

Non ho mai visto Tampopo, e qui e' introvabile (nonostante lo abbiamo visto tutti). Aspetto con fiducia una nuova uscita in DVD...

annucci ha detto...

Anche dalle nostre parti si cucina questo piatto, ma lingredeinte principale da noi è l1acqua del Po.
AHAHAHAHAH