10 luglio 2008

LA CRUDA REALTA' DEI CIBI PRECOTTI

DI LAJULES

Sfogliando le pagine Web del Guardian, la cui lettura consiglio a tutti quanti conoscano l'inglese, ho scoperto l'esistenza di un blog tedesco, pundo3000.com, che raccoglie dozzine di immagini di cibi confezionati mettendo a confronto il loro aspetto sulla confezione e quello sulla nostra tavola.



L'idea mi e' sembrata subito accattivante. La mia generazione e' stata forse la prima in Italia a fare da cavia a tonnellate di saccottini e coni palla. La differenza tra il rigonfio e mozartiano Tegolino nella pubblicita' del Mulino Bianco, e la timida quadrella che finivo in due bocconi mi ha sempre avvilito. Per non parlare dei delicati fiocchi di gelato che mi aspettavo in cima al Cuore di Panna, che si rivelavano invece costantemente appiattiti dal dischetto di cartone.

Le immagini di pundo3000.com si riferiscono a prodotti tedeschi e non italiani, e devo dire che sfogliando le varie immagini, non sono molte le flagranti contraddizioni tra immagine pubblicitaria e realta'. A parte le insalate di aringhe e maionese e gli spaghetti cinesi disidratati, la maggior parte delle confezioni tedesche sono oneste come i cittadini che le consumano.

Il vero motivo per trascorrere qualche minuto su pundo3000.com e' di bearsi degli scempi alimentari che vengono consumati in Germania. Ad un osservatore italiano, i wurstel al curry, le carbonare panna e funghi, la tartine spray, e i cocktail di cozze in lattina appariranno come mostri da un altro pianeta.



Io vi ho offerto due assaggi con le splendide immagini qui sopra. Spero di avervi stuzzicato l'appetito.


Il sito e' in tedesco e, per chi non conoscesse la lingua, bastera' cliccare sul collage di immagini nel link che vi ho dato, e poi seguire le freccette. Vorheriges vuol dire "precedente" e nächstes, "successiva".

1 commento:

Annina ha detto...

Nelle foto che ho visto, la differenza più marcata tra rappresentazione e realtà del prodotto consiste nelle salse, decisamente più abbondanti nel secondo caso.
Il premio truffa di tutti i tempi, per quel che mi riguarda, va sicuramente alle Kinder Brioss, enormi e ultralievitate non soltanto sulla foto della confezione, ma persino nelle pubblicità televisive: impietoso il confronto con la misera merendina che si estraeva dalla cartella, piccola e generalmente appiattita dal trasporto. A proposito, ho dovuto controllare che si scrivesse realmente "Brioss": se ci pensate è abbastanza ridicolo.