DI LAJULES
Mi sono trasferita negli Stati Uniti nel 2003, quindi di tacchini per il Thanksgiving me ne sono cuccata parecchi. Infatti, vi consiglio di andarvi a rileggere il mio controverso post del 2006 intitolato "All'improvviso, uno sconosciuto", in particolar modo l'immancabile introduzione sociologica.
Riletto? Bene. Ora che sapete tutti i perché e i percome del pranzo del Thanksgiving, posso cominciare questo post. Dicevo, di tacchini ne ho mangiati tanti e di tante qualità in questi anni ma, da italiana, mai mi sarei sognata di prepararne uno da me per una famiglia americanissima come quella del mio mensch, Alec. Quest'anno però ho voluto infrangere il muro della timidezza e del rispetto culinario e cimentarmi con il piatto principe della cultura americana. Il tacchino al forno, quest'anno, lo preparo mi!
Mi chiederete voi: Lajules, come ti viene in mente di preparare una pietanza straniera in terra straniera? Sarebbe come preparare del sushi per un direttore di banca giapponese! O peggio che mai, come offrire una pizza surgelata a un napoletano! Ma che, te le cerchi? Beh, prima di tutto vi ricordo che sto in America, non in Giappone, in Italia, o in Francia. Insomma, qui la cultura culinaria esiste, ma fuori New Orleans, diciamocelo... è quello che è. La vera domanda sarebbe: Perché, Lajules, pigra come sei, ti sei offerta volontaria per cucinare un piatto che a) occupa metà frigorifero per giorni b) richiede almeno due giorni di preparazione? Ebbene, sappiate dunque che, grazie al mio amorevole consorte, sono entrata in possesso di un bellissimo libro sugli arrosti di tale Molly Stevens intitolato The Art of Roasting: A New Approach to a Classic Art (in vendita qui). Il libro mi ha insegnato un po' della scienza degli arrosti ma anche a preparare un pollo arrosto fenomenale, quindi mi ci è voluto poco per capire che dovevo assolutamente provare anche la ricetta del tacchino del Thanksgiving.
Mancano due giorni a Thanksgiving e io ho iniziato i preparativi. Ieri sera ho comprato un bel tacchino da 7,5 kg e tutti gli ingredienti per il brodo, la salsa, e lo stuffing, o ripieno, da servire rigorosamente a parte.
Ecco cosa ho combinato oggi:
Il tacchino vestito |
Il tacchino desnudo |
Il brodo all'inizio della 4 ore di cottura. |
IL BRODO: Ho cotto al forno una teglia piena di colli e ali di tacchino comprate per una manciata di dollari. Poi le ho buttate in un pentolone insieme a cipolla, sedano, carota, alloro, sale e pepe per fare il brodo. Sta ancora cuocendo al momento. Metà del brodo servirà a preparare la salsa di accompagnamento; l'altra metà servirà ad insaporire lo stuffing.
Domani continuo. Che non vi crediate...
10 commenti:
Brava Jules, vedrai che e' meno difficile di quel che sembra, poi mi pare di capire che sono un po' tutti di bocca buona, anche se tradizionale. Io mi sono appena cimentata nei Chicken Muffins, ma questo piu' che una tradizione americana e' uno sberleffo italiota, pero' e' venuto bene. A domani.
Poi dammi la ricetta del pollo arrosto. Grazie, saluti e tanti baci. Annucci
Poi dammi la ricetta del pollo arrosto. Grazie, saluti e tanti baci. Annucci
Poi dammi la ricetta del pollo arrosto. Grazie, saluti e tanti baci. Annucci
Poi dammi la ricetta del pollo arrosto. Grazie, saluti e tanti baci. Annucci
La ricetta del pollo arrosto volevo chiederla anch'io ma annucci ha già provveduto.
La ricetta dal pollo arrosto sara' pubblicata presto. Grazie ai 5 messaggi inviati a proposito!
Nessuno vuole la ricetta dei Chicken Muffins, chissa' perche'...
Francy: Vogliamo il post e la ricetta. Personalmente, ne vorrei assaggiare uno dei tuoi. Me ne puoi mettere via uno?
Scusate non so cosa sia successo...
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