03 dicembre 2006

ALL'IMPROVVISO, UNO SCONOSCIUTO

DI LAJULES



Forse qualcuno di voi aveva gia’ sentito parlare del tacchino fritto del Giorno del Ringraziamento (altrimenti leggetevi questo post a me caro dello scorso luglio), ma cari italiani, se vi conosco come credo, sono sicura che non avete idea di cosa stia parlando.

Io, quando ne sentii parlare per la prima volta, immaginavo un tacchino gigante impanato e croccante. Mi sbagliavo. Seguitemi in questo viaggio nel trash illustrato da modelli d’eccezione: Alec the Bee e i fioi.

Immancabile introduzione sociologica:
Il tacchino e’ la croce e delizia di ogni tavola americana non-vegetariana nella festa piu’ amata del paese: il Giorno del Ringraziamento. Dico “croce” perche’ quando la classica sciura upper-class americana si ritrova a preparare una besta di 10 kg dopo un anno di cucina al microonde, le viene quella classica crisi di panico che noi italiani ben conosciamo grazie a tante produzioni hollywoodiane con protagonista Goldie Hawn. Alle ansie americano-medie risponde come al solito la rilassata cultura del sud, che evita di farsi problemi e risponde con la sempre valida frittura. Secondo la loro religione, non esiste nulla di commestibile che non diventi delizioso dopo un bagno nell’olio bollente. Io sono “avventista della settima mozzarella in carrozza”, e quindi mi trovo d’accordo.

Preparazione:


1_Procuratevi un tacchino di 10 kg NON SURGELATO, cospargetelo di spezie, infilategli un sostegno di metallo su per il *#@& e lasciatelo insaporire per un paio d’ore.



2_Asciugate il tacchino per bene con della carta assorbente perche’ alla vostra eta’ avrete sicuramente imparato quale sia l’effetto dell’acqua nell’olio bollente. Usando il gancio apposito, agganciate il sostegno di metallo del tacchino e affondate l’ex-pennuto con cautela in un pentolone pieno d’olio caldo che avrete precedentemente allestito in giardino.



3_Lasciate friggere per un’ora tra le risatine isteriche dei vostri amici italiani che non vedono l’ora di scrivere di questa follia nei loro blog. Godetevi il profumo di carne fritta che si spande allegro per la campagna.



4_Tirate su il tacchino col solito gancio et voila’! Il pranzo e’servito.


5_Fate foto a volonta’ coi vostri ospiti mentre il tacchino si riprende da un’ora di frittura.



6_Godetevi il vostro tacchino del Giorno del Ringraziamento coi gomiti rigorosamente sulla tavola, proprio come vi hanno sempre insegnato a casa.

Forse non tutti sanno che:
Il tacchino fritto e’ di poco diverso da quello al forno, ma molto piu' buono. Il fatto e’ che l’olio sigilla il tacchino immediatamente, e ne consente una cottura-choc veloce che mantiene la carne morbida e gustosa, invece di dura e sfilacciosa come spesso accade nelle tavole americane piu’ tradizionaliste.

14 commenti:

Pluto ha detto...

oh my god! il mio fegato mi ha minacciato di andar in pensione anticipata se mai osero' mangiare tale "tacchino inzuppato di olio"

cat ha detto...

s.p.q.a. da leggersi alla maniera di asterix! ma bisogna fare mesi e mesi di palestra per riuscire a sollevare la bestia dal pentolone!
che impressione il gancio, ma il tacchino va tuffato di testa o di culo? saluti sempre piú horror cat

papapolpo ha detto...

10 kg di tacchino fritto!!!! WOW!!!
mi date un po' di digestivo Antonetto e poi va tutto giù!!!!

Annina ha detto...

Un Corrado Guzzanti d'annata sosteneva angosciato che gli abbruzzesi (sì, sì, con due "b") friggono tutto, ma anche ad Ascoli Piceno non scherzano: è possibile fare un'intero pasto impanato, dall'antipasto al dolce. Niente però in confronto al buco nero di orrore fritto davanti al quale ci poni e che è ben simboleggiato dalla prima foto del post.
Ti aspetto per una mozzarella dal "fritoin".

annucci ha detto...

A me mai e poi mai in 1000 anni sarebbe venuto in mente di friggere un tacchino da 10kg intero!
Se non si è abbastanza forti si rischia la vita, oltre che per il colesterolo a 300, se ti cade la pentola con l'olio bollente addosso!!??
Ad ogni modo se così il tacchino risulta gustoso perchè no? :-I

Lajules ha detto...

Pluto, capisco il tuo terrore, ma ti assicuro che il tacchino non e' inzuppato d'olio. Non saprei che dire: e' un miracolo!

Cat, il tacchino fa tuffato di culo, o in piedi, che dir si voglia.

Papapolpo, sei l'uomo che non si ferma davanti a niente. Bravo!

Annucci, il pentolone e' abbastanza stabile, se non altro per il peso delle litrate d'olio che contiene. Il vero rischio, che miete vittime ogni anno, e' l'esplosione in caso il tacchino sia ancora mezzo surgelato. Diversi geni ci hanno rimesso la casa (qui le case sono tutte di legno). Ripeto poi che l'olio rimane all'esterno, e a meno che non si mangi la pelle, il tacchino e' solo meno secco di quello cotto al forno.

Annina, hai descritto la prima foto del post con le esatte parole che ho usato io: incredibile. Ti prendo in parola per il fritoin. E rilancio di 2 spritz.

Tutti: 10 kg non sono tantissimi, specialmente se si e' degli eroi in incognito come il mio amato consorte. Franisia puo' testimoniare dopo il trasloco di domenica.

Anonimo ha detto...

io c'ero! e meno male che hai pubblicato, che se no mica mi credevano tanto quando raccontavo del deep fried chicken. e tanto meno credevano che quell'amico di alec aveva le bave quando gli abbiamo detto che l'avremmo mangiato. ci crediate o no, è considerata una prelibatezza. e per certi versi lo è...

Anonimo ha detto...

Sarà la pentola di olio, sarà l'idea di lasciare un tacchino( benchè di 10 kg),a friggere per 1 ORA intera...che faccio fatica a digerire il riso in bianco mangiato prima! .E fortuna che il fritto lo fanno in giardido!

Anonimo ha detto...

infatti non ne avevo la benchè minima idea di come si facesse! Sono un po' incredula, un po' horror come cat, e un po' divertita.

Lajules ha detto...

Cara Francesca, anche io non riuscivo a crederci, e puoi immaginare lo stupore quando mi sono ritrovata davanti al pentolone pieno d'olio di cui favoleggiavano tutti.
Il tacchino fritto non e' molto comune da queste parti ed e' considerato una follia del Sud. Il mio suocero e' di New Orleans e quindi Thanksgiving vuole dire specialita' cajun: fritte, assurde, piccanti, meravgliosi.

Anonimo ha detto...

Ma .... e le patatine fritte? dov'erano le patatine fritte? come si può affrontare un tacchino di 10 Kg, fritto, arrosto o lesso che sia (lesso ... un'idea!) senza patatine fritte?

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti io sono uno dei "fioi" - alias sciuro giamma - che compare nelle foto. il tacchino credetemi è eccezionale...non fatevi ingannare o condizionare dalla questione "fritto" in realtà è leggero e ha la crosta croccante al punto giusto!!!Va provato per capire..anch'io prima temevo fosse pesantissimo..ma vi giuro che se nessuno vi spiega come è stato cucinato non pensereste mai che è stato fritto. baci giamma

Annina ha detto...

A me il tacchino fritto stuzzica l'appetito, che ci crediate o no! E sono solo le 11.00 del mattino.

AxL ha detto...

Per intenderci, questo è quello che si rischia a fare un tacchino fritto... ocho....
http://www.ul.com/consumers/turkeys.html